Perché dovrei rivolgermi allo psicologo?

Bella domanda

Anzitutto proviamo a sfatare dei miti che si sono costituiti attorno alla figura dello psicologo nel corso del tempo

Chi va dallo psicologo è matto...

Nonostante la presunta apertura mentale di molti, il pensiero che aleggia su questa figura professionale è che serva solo per chi è matto. E invece no. Lo psicologo è in primis un promotore del benessere e non si occupa dei matti anche se spesso ha in cura persone con disturbi mentali più o meno gravi e complessi. Prendersi cura della propria salute mentale è tutt’altro che sintomo di pazzia. E’, piuttosto, segno di grande responsabilità e cura nei confronti di se stessi

Perché dovrei raccontare i miei problemi ad uno psicologo?
Posso rivolgermi ad un mio amico

Si, è vero, puoi raccontare i tuoi problemi al tuo amico, ma non credo che il tuo amico possa prendersi cura di te come un professionista che ha studiato tecniche ben precise al fine di aiutarti a ritrovare uno stato di benessere e delle risorse che pensavi di non avere. Lo psicologo non ti dà consigli, come potrebbe fare un tuo amico, bensì ti aiuta a trovare una valida e funzionale alternativa allo stato attuale di malessere

Lo psicologo mi prescriverà dei farmaci e io non voglio assumerli

Lo psicologo non è un medico per cui non ha la facoltà di prescrivere dei farmaci. Qualora fosse necessario l’intervento di un medico specialista o di un approccio integrato e trasversale con altri professionisti, sarà lo psicologo ad indirizzare il paziente nel miglior modo possibile, nel rispetto e nella tutela di quest’ultimo

Andare dallo psicologo costa troppo e i trattamenti sono troppo lunghi

Durante il primo colloquio o in fase di consultazione, lo psicologo fornisce tutte le informazioni relative al costo di ciascun incontro. Il costo viene modulato sulla base di un tariffario guida presente sul sito dell’ordine di appartenenza del professionista. Curare la propria salute mentale equivale a curare la propria salute fisica e ciò comporta, inevitabilmente, anche un dispendio economico. Valuta piuttosto ciò che puoi guadagnare in termini di benessere. Difficile, invece, è stabilire sin da subito la durata del percorso. In generale un percorso di sostegno ha una durata più breve rispetto ad un percorso di psicoterapia. Ti consiglio di non porti mai una scadenza. Sei un essere umano e non uno yogurt. È bene che tu abbia degli obiettivi chiari, ma concediti del tempo per stare bene, te lo meriti

Perché mai uno psicologo potrebbe farmi cambiare?

Non è lo psicologo a farti cambiare, ma sei tu stesso a scegliere di cambiare, solo se realmente lo vuoi. È questo il motivo per cui molte volte un percorso non procede nel verso giusto e uno successivo, magari con un altro professionista invece porta degli ottimi risultati. Probabilmente non era il momento giusto per cambiare o non ne eri così tanto convinto. Il cambiamento genera paura, sconforto, ma è la chiave di volta per il benessere individuale e relazionale. Lo psicologo può aiutarti a trovare la consapevolezza della necessità di un cambiamento e fornirti degli strumenti utili al tuo benessere

Adesso che abbiamo sfatato un po' di miti e chiarito alcuni dubbi non mi resta che rivolgere a te una domanda: cosa c’è di male nel rivolgersi ad uno psicologo?

Ricorda che le scelte che hai compiuto ieri hanno determinato chi sei, quelle di oggi determineranno chi sarai